Filippo Pittavino immagina un dialogo romanzato tra il Fair Youth e Francesco Petrarca, in forma di falena, ispirato ai sonetti di Shakespeare e Petrarca, nell’ottica del corso di Letterature comparate B, Le forme del sonetto, le forme del tragico: da Petrarca a Shakespeare (Prof.ssa Chiara Lombardi).
Un poeta scrive per la persona amata o solo per se stesso? Una domanda semplice, ma con risvolti sconcertanti. A farsi un esame di coscienza su cosa significhi essere dedicatario di una poesia d’amore e cosa significhi esserne lo scrittore sono due figure d’eccezione: il Fair Youth, le cui lodi tesseva il Bardo dell’Avon, e Petrarca stesso, qui nelle vesti di una falena, allegoria usata dallo stesso poeta per definire la sua spasmodica, ma fallace, ricerca della luce.
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