Archivi categoria: Riscritture: pièces teatrali e scritture corali

“True, I Talk of Dreams”

Una fantasia shakespeariana

di

Amelio, Alessandro; Anzelini, Simone; Bertolino, Valeria; Bova, Beatrice; Bruzzese, Sara; Camosso, Cinzia; Canale, Emanuela; Cetrangolo, Anna; Cosentino, Riccardo; Costarelli, Gianluca; Cozzolino, Valentina; D’Agostino, Martina; Dalmoro, Maria Sole; Filippetti, Irene; Giraudo, Giovanni; Longo, Flavia; Penalba, Célia; Petrelli, Alberto; Portis, Monica; Raimondi, Roberto; Rizzolo, Francesca; Rossi, Lucia; Ruci, Elisabeta; Sbicego Salzotti, Nora; Settesoldi, Erica Morgana; Todisco, Sofia

(2024)

Materia del dramma: “True, I talk of dreams” è una fantasia shakespeariana in abiti moderni.
Una giovane coppia di sceneggiatori inglesi si trova in Italia, tra Padova e Verona, per scrivere un nuovo film. Mentre Wife sogna di perdersi per le stradine medievali, Husband cerca l’ispirazione rifugiandosi nella sua fantasia: il risultato è un battibecco continuo. Dalle loro fervide immaginazioni prendono vita due vicende tra loro molto simili, ma con sostanziali differenze, attraversate dai personaggi e dai versi shakespeariani.
Husband immagina un burbero regista, Guglielmo Scuotipera, impegnato nella realizzazione del dramma conclusivo della sua gloriosa carriera di regie d’avanguardia. Nel corso di questa impresa, Scuotipera è accompagnato da Kate, sua moglie e fiore all’occhiello dei suoi drammi. Kate è un’attrice sul viale del tramonto che sfugge al carattere terribile del marito rifugiandosi in una relazione clandestina con Petruccio, il primo attore.
Anche se tutti gli elementi della commedia sono al loro posto, una triste tragedia attende gli spettatori. Gelosie, rimorsi, vendette sono all’ordine del giorno in questa compagnia d’attori impegnata a mettere in scena la più epica storia d’amore mai scritta.
Wife ha, invece, una visione differente. Ascoltando la storia di Husband, la giovane autrice realizza che l’infelicità di Romeo e Giulietta non si consuma tanto sulla scena, quanto nei cuori e nelle menti dei personaggi. In questa seconda fantasia, l’imposizione sociale che confina i generi nei ruoli imposti dall’ordine costituito si riflette nel dissidio dell’interprete che deve recitare una parte. Nel film di Wife, una sola è la vittima delle circostanze: ciò che è intimo, interiore e profondo diventa talmente nemico del personaggio da spingerlo al terribile gesto.
Ancora una volta, il teatro è uno spazio della scoperta delle identità e apre le porte a quel mondo insondabile che sta tra l’essere e il non essere.

Dramatis personae
Cornice

Husband
Wife

Dramatis personae
La Sfortunata Storia di Guglielmo Scuotipera e della sua Kate

Guglielmo Scuotipera, il regista
Petruccio, attore interprete di Romeo
Kate, attrice interprete di Giulietta
Due conduttori televisivi
Nello Scandalo, inviato speciale
Quattro attori, interpreti di Benvolio, Paride e Mercuzio e La Nutrice
Francesco Pretis, attore interprete di Frate Lorenzo
Due spettatori/soccorritori
Un attore che interpreta la guardia

Dramatis personae
A Star-crossed Play

Un regista
Nik, attor* che interpreta Romeo
Leo, attore interprete di Mercuzio
Giulietta, attore interprete di Giulietta
Due spettatori
Un attore, interprete di Madonna Capuleti
Un attore, interprete di Paride
Un attore, interprete di Tebaldo
Un attore, interprete del Principe

Continua la lettura di “True, I Talk of Dreams”

The Word to the Action The Action to the World

Dramma in tre atti di:

Martina Adamini, Rebecca Alpignano, Anita Avesani, Nicole Jasmeli Bergantino, Alessia Bersanetti, Matteo Bonino, Camilla Cattunar, Marta Costa, Rebecca Deandrea, Alessandro Dema, Letizia Desimone, Carlotta Ferrari, Giulia Frenna, Marta Gennaro, Gabriella Iannone, Francesca Isoardi, Giada Letonja, Marta Laganà, Matilda Marchese, Beatrice Vinassa, Dario Prunotto, Fabio Panelli, Anna Paruzza, Filippo Pittavino, Alice Pomero, Milena Re, Margherita Ricchiardi, Martina Ricciardi, Federica Rossi, Sara Saccone, Giorgia Stefanucci, Carolina Ughetto, Michela Voghera, Allegra Zandonai

(2023)

Materia del dramma:

The Word To the Action. The Action to The World è un play che riscrive l’Hamlet di Shakespeare dal punto di vista della compagnia

d’attori e di attrici che si reca a Elsinore per la mousetrap.
Sullo sfondo della corte di Danimarca, questa compagnia teatrale si confronta con i giochi del potere: qualcuno ne uscirà sconfitto, qualcuno trionfante e qualcun altro si lascerà corrompere.
Nel primo atto, la Balia e Orazio decidono di allietare il giovane principe, affetto da malinconia, invitando una compagnia teatrale a Elsinore, nella speranza che Amleto inizi a cimentarsi con l’arte drammatica. Galvanizzato da quest’idea, Amleto consegna alle attrici della compagnia una propria versione del dramma di Oreste, da rappresentare di fronte alla Corte.
Nel secondo atto, le attrici, resesi conto del pericolo che corrono e compreso come Amleto voglia usare la compagnia per il suo tornaconto e i suoi scopi oscuri, si ribellano: metteranno in scena una propria versione dell’Edipo.
Tra intrighi amorosi e aspri dibattiti, alcune attrici, vagando per il castello, incontrano uno spettro che, con parole oracolari, sembra rivelare loro un assassinio; dopo quell’incontro nessuno sarà più lo stesso.
Nel terzo atto, dopo aver maledetto la corte e i suoi tradimenti, la compagnia si allontana da Elsinore, riflettendo su ciò che ha veduto e che ha potuto conoscere. Nessuno sa dove risieda la verità, né desidera indagarla oltre un umano confine. Le attrici si troveranno infine a riposare in una taverna, con la consapevolezza di avere una nuova grande – e terribile – storia tra le mani.

*

Continua la lettura di The Word to the Action The Action to the World

Shall I

Opera sperimentale in tre movimenti:

I MOVIMENTO
Look in thy glass and tell the face thou viewest

II MOVIMENTO
V: Nascondi ciò che sono e aiutami a trovare la maschera più adatta alle mie intenzioni

III MOVIMENTO
When forty winters shall besiege your brow

L’opera
Shall I è un esperimento di scrittura audace, perché stravolge, cannibalizza e contamina la più canonica – e insieme la più rivoluzionaria – tra le forme poetiche: il sonetto.
Poiché i versi di Petrarca, Michelangelo e Shakespeare hanno superato la prova del tempo, le autrici e gli autori hanno deciso di portare a nuova vita tutte quelle figure, quelle storie e quelle ambientazioni nascoste nell’impalcatura della forma sonetto. Fair Youth, Laura, lo specchio, l’acqua, le chiome e i capelli d’oro esistono materialmente e fisicamente in queste pagine e l’effetto che ne deriva ha la forma di una lanterna magica. Lo spettatore viene catapultato in quest’avventura poetica senza avere il tempo di farsi domande, ma trovandosi immerso nelle storie, nei frammenti, nelle visioni, nelle grandi scene e nelle illusioni che abitano la poesia fin dai tempi di Petrarca e che ancora ci accompagnano.

Il Coro, retaggio della struttura tragica, introduce il tema dei tre movimenti.

Primo Movimento

  • Argomento del primo movimento: nello scontro tra l’antico e il moderno, tra le tradizioni classiche e le rivoluzioni sperimentali, questo movimento si concentra sui temi di sogno e illusione; memoria ed eternizzazione; specchiarsi; follia e frenesia amorosa; vendetta; trasformazione della donna angelicata.
  • I sonetti di riferimento sono: 1 e 149 (Shakespeare), 272 (Petrarca), 102 e 151 (Michelangelo) e altri.
  • Della composizione di questo movimento si sono occupati, in ordine di apparizione: Elisa Rovetto, Giulia Rolando, Gloria Policaro, Chiara Cavallero, Letizia Desimone, Milena Re, Arianna Ferrero, Margherita Ricchiardi, Ludovica Maione, Mattia Marin, Leonardo Besson, Pietro Delodi, Celeste Palmas, Marta Gennaro, Elisa Murgante, Ilaria Cervi.

Secondo Movimento

  •  Argomento del secondo movimento: questo movimento sfida l’argomento classico del sonetto michelangiolesco relativo alla contesa tra le diverse forme d’arte. Come può manifestarsi, oggi, questa sfida impossibile della rappresentazione? Quali sono le forme ibride metaforiche e contaminate che riescono ad abbracciare tutte i linguaggi dell’arte?
  • Principali sonetti di riferimento sono: Sonetto 29 e 126 (Petrarca); sonetto 18, 116, 120, 149 (Shakespeare); sonetto 29 (Petrarca); madrigale Come può esser ch’io non sia più mio?, sonetti 17 e 151 (Michelangelo) e altri.
  • Della composizione di questo movimento si sono occupati, in ordine di apparizione: Matteo Bonino, Matilde Bianco, Dario Prunotto, Anna Paruzza, Giulia Frenna, Michela Voghera, Alessia Bersanetti, Rebecca Zanin, Lorenzo Pietracatella.

Terzo Movimento

  • Argomento del terzo movimento: questo movimento rielabora il tema della caducità dell’esistenza e del trascorrere delle generazioni. L’invito alla procreazione, e al non disperdersi della bellezza, caro al ciclo di sonetti dei Marriage Sonnetts shakespeariani, quali connotazioni può assumere nel nostro mondo?
  • I sonetti di riferimento sono: ciclo di Marriage Sonnets (Shakespeare).
  • Della composizione di questo movimento si sono occupati, in ordine di apparizione: Elia Ferrari, Cristina Galizio, Elisa Pantone, Giulia Bongioanni, Rebecca Deandrea, Alessandro Dema, Linda Pascazio.

Continua la lettura di Shall I

La cena fatale

Dramma in tre atti
di
Giacomo Baldi; Giulia Berardi; Alessandro Castiglione;
Lucile Daubercies; Letizia Grippi; Nzumba Marta Luamba e Marie Perreau

Materia del dramma: Il giorno del compleanno di Orgone, Dorina e Lady Macbeth si incontrano per confidarsi l’una con l’altra e per deplorare Tartufo. Organizzano, ma senza realizzarlo, un piano machiavellico per eliminare il promesso di Marianna, proprio poco prima che si svolga la cena di compleanno di Orgone, a cui tutti i personaggi sono invitati. Tuttavia, alla felice occasione, Tartufo non si presenta e quando i personaggi iniziano a preoccuparsi di questa assenza, vengono a sapere, grazie a un vaticinio, che Tartufo è stato ucciso. Si scoprirà allora che ogni personaggio ha un potenziale movente e che tutti hanno una buona ragione per odiare il Tartufo, il bugiardo. Macbeth e Lady Macbeth arriveranno ad accusarsi a vicenda, nell’incapacità di comunicare e di fidarsi l’uno dell’altra. Nell’Epilogo, Tartufo stesso, impossessatosi del corpo della strega, sembrerà voler rivelare il vero colpevole, ma l’amara scoperta dei personaggi è che gli unici imputati di questo dramma sono l’umano e la sua coscienza.

*Di quest’opera, composta a più mani, Lucile Daubercies e Marie Perreau hanno scritto Atto I, Scena i; Giacomo Baldi e Giulia Berardi hanno scritto Atto II, Scena ii; Alessandro Castiglione ha scritto Atto II, Scena ii e Nzumba Marta Luamba ha scritto l’Epilogo. Tutte le canzoni sono state scritte e composte da Letizia Grippi.

*

Dramatis personae

Alceste, l’invitato

Dorina, la giovane

Orgone, il festeggiato

La Strega, la medium

Macbeth, l’invitato

Tartufo, l’ospite

Lady Macbeth, la confidente

Continua la lettura di La cena fatale