Tutti gli articoli di Valentina Monateri

Shall I – Opera sperimentale in tre movimenti

I movimento
 Look in thy glass and tell the face thou viewest

II movimento
V: Nascondi ciò che sono e aiutami a trovare la maschera più adatta alle mie intenzioni

III movimento
When Forty Winters shall besiege your brow

Continua la lettura di Shall I – Opera sperimentale in tre movimenti

FOYER SHAKESPEARE – Primo incontro sul ‘first-folio’, 10/10/2023, h 10:00, aula 39, Palazzo nuovo

Primo evento del ciclo di incontri di ‘Foyer Shakespeare’, il progetto pensato dagli studenti triennali dei corsi di laurea in lettere e letterature comparate dell’Università degli Studi di Torino, per avvicinare giovani studiose e giovani studiosi alla lettura, la ricezione e la traduzione dell’opera di Shakespeare.

Il primo incontro, dedicato al first-folio, vedrà l’intervento dei Prof. Franco Marenco, Alessandra Petrina e Rocco Coronato in dialogo con il regista Silvio Peroni.

Presentazione del libro “Quel brivido nella schiena”

Che cos’è, in fondo, la letteratura? E come dobbiamo considerare il linguaggio di cui è composta? È questo l’interrogativo fondamentale da cui sono partiti i filosofi per affrontare questioni centrali quali la differenza tra il linguaggio delle opere letterarie e il linguaggio ordinario, il nesso tra verità e significato, forma e contenuto, stile e autore. Pur riconoscendo l’utilità degli strumenti d’analisi, l’autrice esorta a non dimenticare mai di leggere i testi letterari dalla prima all’ultima pagina, per provare a capire che cosa dicono, perché lo dicono e se ce ne importa ancora qualcosa. E a leggerli magari anche lasciando che la spina dorsale prenda il sopravvento. Del resto, come ricordava Nabokov nelle sue lezioni, la sede del piacere estetico è fra le scapole, e il cervello non è che il proseguimento della spina dorsale. 

Continua la lettura di Presentazione del libro “Quel brivido nella schiena”

Nel presente articolo, Sofia Ranca (Università degli Studi di Torino) analizza e indaga la scrittura del sé nell’opera del premio Nobel Jean-Marie Gustave Le Clézio

(Settembre 2023)

Davanti allo specchio tropo bianco della pagina vuota

Davanti allo specchio troppo bianco della pagina vuota, sotto il paralume che diffonde una luce segreta
(Jean-Marie Gustave Le Clézio)

Introduzione

Il Dio della Bibbia è un Dio che parla, un Dio che incarna la parola. L’incipit del vangelo di Giovanni lo sottolinea con forza quando afferma che «in principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio»[1]. La legge del Dio giudaico è infatti la Legge della Parola che illumina il caos originario dell’indifferenziato, e dona vita al creato:

Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu[2].

Continua la lettura di

Il percorso per il dottorato e la ricerca nell’università italiana

Stadi di carriera:

1.Dottoranda/o (PhD Student/Candidate)

I programmi di dottorato forniscono agli studenti il titolo accademico più elevato: il dottorato di ricerca.

Per essere ammessi, i candidati devono essere in possesso di un titolo di laurea magistrale (o equivalente, come ‘postgraduate’).

Il profilo del candidato viene valutato sulla base dei titoli e di un esame (o esclusivo colloquio o colloquio + scritto).

Ogni anno le università stabiliscono il numero di posti e di borse di studio disponibili, le date delle scadenze per le domande e le procedure di esame e di iscrizione e le specificano nei bandi aperti, consultabili alla pagina del Miur: Bandi per dottorati (miur.it)

Il dottorato in Italia dura normalmente tre o quattro anni; ogni dottorando è affiancato da un supervisore (tutor), che è specializzato nel sottore disciplinare in cui il dottorando dovrà solvegre la propria ricerca.

Le attività di ricerca coprono almeno due terzi dell’impegno triennale; al termine del programma è prevista la discussione di una tesi. Lo stipendio medio annuo è di 12.500,00 euro (al netto delle tasse).

A Unito il bando annuale del dottorato in Lettere viene pubblicato alla pagina Homepage – Scuola di Dottorato – Università degli Studi di Torino (unito.it), nella sezione ‘Bandi’.
Il dottorato in Lettere di Unito è suddiviso in otto curricula:

-Dialettologia italiana e geografia linguistica;
-Filologia e letteratura greca, latina e bizantina;
-Francesistica;
-Indologia;
-Italianistica;
-Letterature e culture comparate;
-Semiotica e media;
-Spettacolo

*Per la formazione offerta nei diversi curricula nell’anno corrente e negli anni passati, consulta la pagina Unito: Attivita didattiche – Dottorato in Lettere – Università degli Studi di Torino (unito.it)

2. Borsista di ricerca (Short-Term Research Fellow)

Le borse di ricerca a breve termine sono finalizzate all’assunzione di personale interessato a partecipare a gruppi o progetti di ricerca e possono essere finanziate da fonti esterne, pubbliche o private, diverse dall’Università. Sono aperte a ricercatori post-laurea: il requisito minimo è la laurea triennale, ma può essere anche una laurea magistrale a seconda del livello delle attività di ricerca da svolgere.

Il processo di selezione si basa sulla valutazione dei titoli dei candidati e può includere un colloquio, secondo le procedure definite dall’istituzione che pubblica il bando. Di norma, la durata massima delle borse di ricerca è di 12 mesi.



L’Academic career path in Italia:

1. Dottoranda/o (PhD Student/Candidate nei paesi anglosassoni; étudiant en doctorat in Francia; Doktorand/Doktorandin/PhD-Student nei paesi tedescofoni; Doctoranda/o nei paesi ispanofoni).

2. Borsista di ricerca (Short-term Research fellow oppure Graduate Teaching Fellow)

3. Assegnista di ricerca (Research fellow)

4. Ricercatore RTDa (Non-tenured assistant professor)

5. Ricercatore RTDb (Tenure-track assistant professor)

6. Professore Associato (Associate Professor)

7. Professore Ordinario (Full Professor)

La carriera accademica in Italia inizia, generalmente, con un programma di dottorato (corso di dottorato/dottorato di ricerca) e con il conseguimento del titolo.

Una dottoressa o un dottore di ricerca può in seguito candidarsi per un Assegno di ricerca (o per una borsa di studio, spesso, ma non esclusivamente, definita di “Post-dottorato”) o per la posizione di professore assistente non di ruolo (Ricercatore RTDa). A determinate condizioni, può candidarsi per la posizione di professore assistente di ruolo (Ricercatore RTDb). Il percorso più comune, ma non esclusivo, a seguito del conseguimento del titolo di dottorato è l’ottenimento di una posizione di assistente non di ruolo (RTDa) e poi di assistente di ruolo (Ricercatore RTDb).

N.B. è in corso una riforma che dovrebbe congiungere le figure di RTDa e di RTDb in un unica figura di ‘Ricercatore a tempo Determinato Universitario’. La riforma ha come scopo quello di ridurre il precariato del preruolo, ovvero della carriera accademica nelle sue prime fasi. Tuttavia, per fare questo, prevede una riduzione netta dei posti disponibili alle candidature nei diversi atenei d’Italia.
Vedi guida_DL_36_22_hq-compresso.pdf (dottorato.it).