Storia del Re Supremo e della sua Creazione

Ilaria Elmo, in questa sua composizione, riscrive in un’inedita prospettiva la Creazione divina, nell’ottica del corso Scritture delle origini. I miti e la scienza, Letterature comparate B, mod. 1, prof.ssa Chiara Lombardi.

La mia riscrittura propone una rivisitazione delle origini bibliche in chiave fantastica. Infatti il suo contenuto aggiunge un tocco di magia e d’incanto modernizzando il tema stesso e avvicinandolo alle nuove generazioni.

*

C’era una volta, prima che tutto nascesse, un essere talmente potente da non poter essere comparato a nessun altro. La sua bellezza era impareggiabile, così come la sua bontà e il suo senso di giustizia. Nel corso dei secoli avrebbe avuto diversi nomi, e, perciò noi lo chiameremo semplicemente Re Supremo.

Il Re Supremo viveva in uno splendido castello, al di sopra di tutto l’Universo. Egli poteva avere qualunque cosa desiderasse, ma dopo un po’ di anni iniziò ad annoiarsi, a causa della solitudine. Nonostante non gli mancasse nulla all’interno della sua maestosa dimora, sotto di essa c’era il vuoto assoluto; perciò il Re supremo decise di creare un mondo gradevole da osservare in cui potesse esserci vita.

Egli compì la sua opera in sei giorni. Nell’arco della settimana si rese conto che la vista dal suo castello era sempre più bella e affascinante: poteva osservare le stelle luccicanti nel cielo e le acque scintillanti sulla Terra. Con il passare del tempo la terra acquistava vita e bellezza in ogni dove. I fiori e le piante presero vita e diedero tocchi di colore magnifici. C’erano rose, gigli, alberi da frutto e tutto ciò che si potesse immaginare. La terra acquistava sempre più l’aspetto di un’opera d’arte dalle mille sfumature. Dopo aver creato le piante, il Re Supremo decise di creare gli animali, perché popolassero il pianeta. Dato però che le apparenze possono ingannare è necessario specificare che sotto la magnificenza della Terra si nascondevano mille pericoli, e gli esseri che la popolavano dovevano lottare per la propria sopravvivenza.

Nonostante il Re Supremo avesse alleviato la propria solitudine popolando la Terra, non era ancora pienamente soddisfatto, quindi decise di creare gli esseri umani. Essi erano diversi dagli altri animali che popolavano il pianeta, al di sotto del castello: erano stati creati ad immagine e somiglianza del Re Supremo. Egli era talmente affezionato agli esseri umani che decise di farli vivere con sé al castello; questo per evitare loro di affrontare i pericoli della Terra sottostante. Gli uomini potevano usufruire di tutti i divertimenti presenti nella dimora del Re Supremo; l’unico divieto che egli pose loro era quello di non avventurarsi all’interno della Biblioteca Infinita: essa conteneva tutto il Sapere dell’Universo.

I mesi passarono e gli uomini, insieme al Re supremo, si divertirono tantissimo. Passavano le giornate ballando, cantando e sognando ad occhi aperti. Tutto sembrava perfetto. Ma la fine di quell’idillio si avvicinava a grandi passi.

Una notte, una ragazza di nome Eva, fece un sogno diverso dagli altri: sentiva il suo corpo muoversi senza che lei lo volesse e poteva vedere tutto al di fuori di esso. Vide sé stessa alzarsi dal letto senza alcun rumore e, con la massima circospezione, dirigersi lentamente verso la Biblioteca Infinita. Al suo risveglio provò sollievo nel constatare che si era trattato solo di un sogno e cercò di passare la giornata senza pensarci troppo. La notte seguente però il sogno si ripeté e così quella successiva. Il terzo giorno Eva non poté più fare finta di niente e, questa volta per davvero, si diresse verso la Biblioteca Infinita, per poi farvi ingresso. Al suo interno si perse, talmente tanti erano i volumi in essa contenuti. La giovane iniziò a leggerli, uno dopo l’altro; non poteva smettere.

Il Re Supremo aveva anche la capacità di essere a conoscenza di tutto ciò che accadeva all’interno delle mura del castello. Vedendo ciò che Eva aveva compiuto, la convocò urgentemente e le chiese spiegazioni. La giovane, non avendo altra scelta, raccontò al Re Supremo dei suoi sogni, verso cui non era riuscita ad opporsi. Egli, dopo aver ascoltato le parole di Eva, si adirò immensamente e per punirla condannò tutto il genere umano a vivere sulla Terra, tanto bella quanto piena di pericoli, per l’Eternità.

Bibliografia
La Bibbia, Nuova versione dai testi antichi,1° edizione settembre 2014, Genesi,Edizioni San Paolo, Milano

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.