Francesca Marino in questa riscrittura presenta il mito di Antigone nella Russia del primo dopoguerra.
Il lavoro è stato presentato nell’ambito del corso di Letterature Comparate, Le forme del sonetto, le forme del tragico: da Petrarca a Shakespeare (Prof.ssa Chiara Lombardi).
“In questa mia riscrittura ho voluto adattare il mito di Antigone in un periodo storico molto intenso. Ho voluto far emergere particolarmente il dolore provato dalla giovane protagonista divisa tra la libertà di amare i suoi fratelli e la tirannia di chi governava in quel momento”
Dialogo tra le sorelle Antigona e Ismiena
Antigona
Basta! Basta! Per quanto ancora deve continuare questa tortura?
Qualche giorno fa eravamo sul corpo di nostro padre a versare le lacrime mentre sentivamo le nostre stesse urla e adesso ci ritroviamo di nuovo a dover sopportare tanto dolore…
Ismiena
Mia cara sorella purtroppo è questa la vita. Dobbiamo rassegnarci, la città di Volgograd è piena di disgraziati che da un momento all’altro potrebbero toglierti la vita a sangue freddo; è così, è questa la spietatezza, la rabbia e la disumanità che arriva con gli ordini da parte di Stalin.
Antigona mi raccomando stai attenta, ricordati chi è colui che dà gli ordini in questa città: Kreon. E’ un mostro e lo sai bene, anche se è nostro zio non si fermerà di fronte a nessuno, ucciderebbe anche la cosa più cara a lui.
Antigona
No! Ne ho abbastanza di queste sciocchezze.
Sorella io ti chiedo: perché i nostri fratelli sono stati ritenuti traditori? Solo perché hanno fatto sentire la loro voce? Perché hanno detto ciò che è giusto?
Non sono stati degnati neanche di una misera sepoltura, neanche un fosso ai piedi della collina. Tu li hai visti con i tuoi occhi, i loro corpi vicino al Volga, pronti ad essere trascinati via, senza alcuna dignità, dal fiume e dalle bestie.
Ismiena
Mia cara i nostri fratelli volevano solo andare via da questa città, trovare fortuna e realizzare i loro sogni ma ciò è ritenuto come un tradimento per la Patria e soprattutto per i Grandi che stanno al potere. Dunque adesso le nostre vite dovranno continuare anche senza di loro; sono sicura che troverai un uomo che ti sposerà con cui vivrai felicemente e non penserai più a tutto questo.
Antigona
Io non posso stare ferma a guardare.
Ismiena
Si che puoi, anzi, devi! Antigona basta seguire le leggi e andrà tutto bene; guarda che fine ha fatto nostro padre, guarda i nostri fratelli… vuoi lasciarmi da sola?
Antigona
Tu non capisci, io voglio rendere giustizia alla nostra famiglia, amo la mia patria ma… Non è giusto tutto questo.
Sorella se ami questa famiglia aiutami. Questa notte daremo degna sepoltura ai nostri fratelli che tanto ci hanno amato e difese fino all’ultimo dei loro giorni.
Ismiena
No sorella, io mi oppongo. Dobbiamo stare in silenzio, non fare niente, solo seguire le leggi emanate da Kreon, sai meglio di me che i corpi che vengono lasciati in riva al fiume devono rimanere lì e chiunque li tocchi farà la stessa fine.
Antigona
Sì, sono a conoscenza di questa legge, ma noi faremo tutto di notte, nessuna luce, solo quella della luna che risplenderà nei volti dei nostri amati fratelli.
Una sepoltura ai piedi della collina, dove un tempo ci riunivamo tutti insieme a leggere le pagine di Dostoevskij. Fallo con me, fallo, fallo, fallo!
Ismiena
Ora basta sorella, non lasciarti travolgere dall’irrazionalità, pensa prima di agire.
Antigona
Ho pensato abbastanza.
Intanto all’interno del Palazzo, il potente Kreon
stabilisce nuove leggi e impone la sua tirannia.
Kreon
Ora guardo la mia città, il mio popolo, sento il mio potere.
Adesso tutte le leggi emanate dovranno essere seguite e per nessun motivo devono presentarsi incongruenze o individui che non le rispettino. Esigo che entro il tramonto vengano appesi in tutta la città i cartelli con le leggi fondamentali; si fa come dico io altrimenti…la morte!
Sono arrivato fin qui grazie all’appoggio del grande Stalin a cui devo tutto, un grande uomo che darebbe la vita per la sua patria. Oh il nostro отец (padre)! Viva la Patria! Viva l’Urss!
Poche ore dopo…
Guardia
Kreon la informiamo che purtroppo tutte le guardie non sono riuscite a completare l’incarico dato da lei per la fine del tramonto. E’ colpa nostra.
Kreon
Incompetenti! Continuerete finché non avrete finito e se sarà necessario continuerete anche durante la notte.
Ricordate di appendere nei dintorni del fiume una delle leggi fondamentali:
‘’любой, кто окажет честь и похоронит мертвого предателя, будет застрелен, а затем скормлен речным зверям’’
(‘’Chiunque darà dignità e sepoltura ai morti traditori verrà fucilato e successivamente dato in pasto alle bestie del fiume’’)
Durante la notte le guardie terminano l’incarico dato dal tiranno e Antigona attua la sua missione.
Antigona
Fratelli è questo che vi meritate, la dignità, la sepoltura, l’amore di una sorella.
E mentre scavo queste fosse penso a quanto sia ingiusto tutto questo; il silenzio che ormai trattenevo era così forte da spaccare la terra.
Giustizia! Giustizia! Giustizia!
Fratelli amati, nella fossa che ho scavato con le mie forze e le mie lacrime, terrete sempre accanto a voi la nostra citazione preferita di Dostoevskij:
‘’La gente spesso parla di crudeltà “bestiale” dell’uomo, ma questo è terribilmente ingiusto e offensivo per le bestie: un animale non potrebbe mai essere crudele quanto un uomo, crudele in maniera così artistica e creativa.’’ [ i fratelli Karamazov].
Strano modo di morire vero? E’ quasi emozionante come la citazione più significativa per noi alla fine rispecchi tutto quello che stiamo vivendo.
Ultimo addio ai piedi della collina, tornerò qui quando i fiori che ho piantato sbocceranno e mi ricorderanno di voi. Ci incontreremo in весна (primavera).
Qualche istante dopo…
Guardia
Giovane donna lei è sporca di terra e oserei anche dire macchiata di peccato! Dovrà dare spiegazioni a Kreon.
Antigona
Non devo dare nessuna spiegazione! Lasciatemi libera!
La guardia porta Antigona davanti al giudizio di Kreon.
Guardia
Signore durante la notte ho scovato una giovane fanciulla ai piedi della collina Mamaev Kurgan sporca di terra, oserei dire che stesse seppellendo qualche suo caro.
Kreon
Guardia silenzio!
Antigona
E’ vero, ha ragione questa misera guardia. Ho seppellito i miei fratelli, sì quelli che lei chiama traditori solo perchè speranzosi in un differente futuro, quelli con cui condividete il sangue.
Kreon
Sciocca! Come osi dire una cosa del genere, io non sono come voi bestie traditrici.
Antigona
Sicuramente le bestie hanno meno crudeltà di lei.
Io e i miei fratelli siamo i Nikitin, nostro padre era Idip; le sembra familiare questo nome? Ebbene sì, le sto parlando proprio di suo fratello.
Kreon
Tu sei pazza! Guardie portate subito questa ciarlatana nelle stanze sotterranee, più tardi vedrò cosa farne.
La mattina seguente il giornale della città annuncia
l’imminente esecuzione pubblica di una giovane donna.
Ismiena
No! Non può essere lei, non può averlo fatto veramente; sciocca che sono io, dovevo fermarla, è colpa mia, non ho fatto niente, sono stata immobile…
Durante la notte precedente avviene però un fatto.
Antigona
Luna come sei bella, forse è l’ultima volta che ci vedremo da così lontane, forse presto ti raggiungerò.
Luna come sei bella, proprio come quei fiori che in primavera sbocceranno ma che io non vedrò mai; splendi di una luce non tua, fai di tutto per illuminare. Anch’ io ho fatto di tutto per i miei fratelli e per la giustizia, ah quanta giustizia brucia nel mio sangue.
Mia luna fa brillare la mia città, i suoi giardini, le sue case , le sue strade, le sue persone e le sue piante; fa sì che tutti si ricordino di me, anche se ho compiuto un gesto apparentemente sbagliato, ricorda a tutti che ogni persona ha una dignità e ha bisogno di essere ricordata.
Luna brilla sul mio giovane corpo e indica a mia sorella Ismiena il luogo di sepoltura.
Addio mia amata Volgograd ora sarò al fianco della luna.
La mattina le guardie vanno nelle celle da Antigona per portarla da Kreon.
Guardia:
Signore! Signore! La ragazza è morta, c’è sangue ovunque!
Kreon:
Siete sicuri?
Guardia:
Sì, è stato trovato un proiettile.
Kreon:
Sicuri che fosse suo? E’ veramente ferita o è una messa in scena?
Guardia
No Signore, la giovane riporta una ferita profonda al cuore.
E’ stata trovata una lettera accanto a lei su cui c’era scritto: ‘‘L’irrazionalità e l’amore mi hanno portata fino a qua, adesso metterò fine a tutto ma solo tramite la mia stessa mano, colei che mi renderà degna’’.
Kreon
Guardie…seppellite il suo corpo.
Bibliografia:
– Codovini Giovanni, Desideri Antonio, Storia e storiografia; dalla Belle epoqué a oggi.
– Dostoevskij Fedor, I fratelli Karamazov.
– Sofocle, Antigone .