Il percorso per il dottorato e la ricerca nell’università italiana

Stadi di carriera:

1.Dottoranda/o (PhD Student/Candidate)

I programmi di dottorato forniscono agli studenti il titolo accademico più elevato: il dottorato di ricerca.

Per essere ammessi, i candidati devono essere in possesso di un titolo di laurea magistrale (o equivalente, come ‘postgraduate’).

Il profilo del candidato viene valutato sulla base dei titoli e di un esame (o esclusivo colloquio o colloquio + scritto).

Ogni anno le università stabiliscono il numero di posti e di borse di studio disponibili, le date delle scadenze per le domande e le procedure di esame e di iscrizione e le specificano nei bandi aperti, consultabili alla pagina del Miur: Bandi per dottorati (miur.it)

Il dottorato in Italia dura normalmente tre o quattro anni; ogni dottorando è affiancato da un supervisore (tutor), che è specializzato nel sottore disciplinare in cui il dottorando dovrà solvegre la propria ricerca.

Le attività di ricerca coprono almeno due terzi dell’impegno triennale; al termine del programma è prevista la discussione di una tesi. Lo stipendio medio annuo è di 12.500,00 euro (al netto delle tasse).

A Unito il bando annuale del dottorato in Lettere viene pubblicato alla pagina Homepage – Scuola di Dottorato – Università degli Studi di Torino (unito.it), nella sezione ‘Bandi’.
Il dottorato in Lettere di Unito è suddiviso in otto curricula:

-Dialettologia italiana e geografia linguistica;
-Filologia e letteratura greca, latina e bizantina;
-Francesistica;
-Indologia;
-Italianistica;
-Letterature e culture comparate;
-Semiotica e media;
-Spettacolo

*Per la formazione offerta nei diversi curricula nell’anno corrente e negli anni passati, consulta la pagina Unito: Attivita didattiche – Dottorato in Lettere – Università degli Studi di Torino (unito.it)

2. Borsista di ricerca (Short-Term Research Fellow)

Le borse di ricerca a breve termine sono finalizzate all’assunzione di personale interessato a partecipare a gruppi o progetti di ricerca e possono essere finanziate da fonti esterne, pubbliche o private, diverse dall’Università. Sono aperte a ricercatori post-laurea: il requisito minimo è la laurea triennale, ma può essere anche una laurea magistrale a seconda del livello delle attività di ricerca da svolgere.

Il processo di selezione si basa sulla valutazione dei titoli dei candidati e può includere un colloquio, secondo le procedure definite dall’istituzione che pubblica il bando. Di norma, la durata massima delle borse di ricerca è di 12 mesi.



L’Academic career path in Italia:

1. Dottoranda/o (PhD Student/Candidate nei paesi anglosassoni; étudiant en doctorat in Francia; Doktorand/Doktorandin/PhD-Student nei paesi tedescofoni; Doctoranda/o nei paesi ispanofoni).

2. Borsista di ricerca (Short-term Research fellow oppure Graduate Teaching Fellow)

3. Assegnista di ricerca (Research fellow)

4. Ricercatore RTDa (Non-tenured assistant professor)

5. Ricercatore RTDb (Tenure-track assistant professor)

6. Professore Associato (Associate Professor)

7. Professore Ordinario (Full Professor)

La carriera accademica in Italia inizia, generalmente, con un programma di dottorato (corso di dottorato/dottorato di ricerca) e con il conseguimento del titolo.

Una dottoressa o un dottore di ricerca può in seguito candidarsi per un Assegno di ricerca (o per una borsa di studio, spesso, ma non esclusivamente, definita di “Post-dottorato”) o per la posizione di professore assistente non di ruolo (Ricercatore RTDa). A determinate condizioni, può candidarsi per la posizione di professore assistente di ruolo (Ricercatore RTDb). Il percorso più comune, ma non esclusivo, a seguito del conseguimento del titolo di dottorato è l’ottenimento di una posizione di assistente non di ruolo (RTDa) e poi di assistente di ruolo (Ricercatore RTDb).

N.B. è in corso una riforma che dovrebbe congiungere le figure di RTDa e di RTDb in un unica figura di ‘Ricercatore a tempo Determinato Universitario’. La riforma ha come scopo quello di ridurre il precariato del preruolo, ovvero della carriera accademica nelle sue prime fasi. Tuttavia, per fare questo, prevede una riduzione netta dei posti disponibili alle candidature nei diversi atenei d’Italia.
Vedi guida_DL_36_22_hq-compresso.pdf (dottorato.it).

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